Come preparare il substrato in paglia fai da te

Come preparare il substrato in paglia fai da te

La paglia è un composto principale per preparae il substrato, che costituisce una delle materie prime fondamentali per ogni coltivatore. Il suo uso è indispensabile nella preparazione del substrato per Cardoncello, Pleurotus ostreatus ed altre specie affini. Il Pleurotus ostreatus, la specie in assoluto più veloce e semplice da coltivare, e dalla quale vi consiglio di partire.

Quello che viene descritto in questo post è uno dei tanti metodi per come pastorizzare la paglia in modo fai da te, di nostro parere il più semplice, veloce e fatto in casa. Ovviamente è appunto una piccola guida facile e veloce, se avete più paglia da sterelizzare potete quindi attrezzarvi in pentoloni, e quindi bollire direttamente. I tipi di paglia più utilizzati sono quella di grano e quella di riso, ma anche quelle di altri cereali potrebbe andare bene, ma consigliamo quella di buona qualità, di grano (no fieno), se vi chiedete se il semplice fieno va bene, la risposta è a dir poco NO

Si è vero che la sua composizione non è poi molto diversa dalla paglia, contiene però molti più semi, che moltiplicherebbero i rischi di contaminazione, essendo particolarmente appetitosi per i batteri, non si nega però che non l’abbiano coltivata anch’essa, ma il rischio è un pò molto alto.



Se volete provare con il fieno, avendo cura di eliminare manualmente tutti i semi che vedete, potete farlo, ma il risultato è un pò meno sicuro.

Preparazione Substrato in paglia 1° Fase

Per prima cosa, prendiamo un secchio di plastica di capienza servita, assieme ad un sacco di stoffa sufficientemente capiente (anche una vecchia federa di cuscino va più che bene), e riempiamo così il sacco collocato al secchio di paglia, previamente tagliata in piccoli pezzi.

Tagliarla manualmente con le forbici è un’operazione abbastanza noiosa, se volete ingegnarvi con qualche altro sistema, fate pure. Per preparare un panetto da 5 Kg servono circa 2/2,5 kg di paglia asciutta, che provvederemo ad idratare.

Dalla foto casualmente forse non si nota bene, perchè sono due fondi uguali di colore verde, quindi specificando, dentro al secchio c’è un sacco verde traspirante riempito di paglia.

Preparazione 2° Fase

Chiudiamo il sacco, e mettiamo a bollire una quantità di acqua sufficiente a sommergere completamente la paglia. Potete usare anche più pentole, In questo caso abbiamo usato 4 pentole di dimensioni medio-grandi.

Appena l’acqua bolle, la togliamo dal fornello e la versiamo sul sacco, stando ben attenti a non ustionarci! 🙂

Ora fatto ciò, ricapitolando, paglia sminuzzata, inserita in un sacco traspirante per far si che sgoccioli e scende tutta l’acqua ( che poi vedi successivamente). Bollire acqua quanto basta e buttarla dentro al secchio col sacco di paglia preparato.

Mettiamo un coperchio o un piatto sul sacco che abbiamo appena versato acqua bollente, in modo da tenerlo completamente sommerso in acqua, e sopra ancora mettere anche un peso così da farlo stare in fondo.

Preparazione 3° Fase

Avendo fatto questo passaggio, ora dobbiamo tenere per circa 2 ore sommerso il sacco, avendo cura di non farlo raffreddare in fretta, quindi possiamo avvolgere il secchio in una coperta o un sacco a pelo, in modo da impedire che non si raffreddi troppo velocemente.

Ora non ci resta che di togliere il sacco e lo appendiamo in un luogo idoneo a sgocciolare, affinché l’acqua in eccesso scorra via per almeno 3/4 ore, (tempo sufficiente) per queste quantità.

Arrivati a questo punto la pastorizzazione è finita, ora non ci resta che inoculare la nostra paglia, ci servirà quindi una busta trasparente sufficientemente capiente da poter contenere il contenuto del sacco. Per piccole quantità vanno bene anche le buste per congelare, Cuki da 12 litri.

Abbiate comunque cura di usare buste nuove e non quelle della spesa, per intenderci, perché se è vero che non è molto necessario un ambiente sterile, dobbiamo comunque ricorrere ad un minimo di cautela.

4° Fase – Il micelio Fresco

Prendiamo quindi il nostro barattolo di micelio

Ora Iniziate a riempire la busta con la paglia, ad ogni strato di paglia, alternate con un pugno di micelio dosandolo in modo che vi basti per riempire completamente la busta.

Man mano che riempiamo la busta, dovremo pressare bene ogni strato con le mani, in modo da eliminare l’aria in eccesso. Una volta riempita, schiacciamo bene la busta, “appoggiarsi sopra funziona bene”.

 

Ecco come dovrebbe presentarsi un substrato da 5/6 kg circa, capienza ottimale per diverse varietà.

Come si vede dalla foto, dovremo applicare un filtro alla nostra balletta (va bene anche la spugna di imbottitura dei copri sedili, i cuscini delle sedie) pulire bene e sterilizzare con alcool,  così da permettere al micelio di “respirare” durante la colonizzazione, ed evitare che eventuali contaminanti possano rovinarci il lavoro eseguito.

Siamo arrivati al punto finale, e a questo punto la nostra balletta è pronta. Se avremo fatto tutto correttamente, vedremo il micelio rinascere e clonare tutto il composto giorno per giorno.

5° Fase – Incubazione

Ora non ci resta che collocare le nostre ballette in un luogo buio, e mantenere circa una temperatura compresa tra i 22° e i 25°. fino ad avvenuta completa clonazione del micelio, ovvero quando il substrato sarà completamente bianco.

Dopo circa 1 mese il micelio dovrebbe invadere completamente la paglia, e se così fosse, il composto lo si può portare in un posto in penombra non al sole diretto e vento, ad una temperatura compresa tra i 15 e i 20 °C (a seconda della varietà).

A questo punto sarà sufficiente fare alcuni tagli/buchi od eliminare la parte superiore del sacco ed (a secoda della varietà che si sta coltivando) ed iniziare a nebulizzare il substrato con uno spruzzino 2/3 volte al giorno a seconda poi delle condizioni del posto, per far nascere così i primi funghi dopo qualche settimana.

Ultima Fase – Buona raccolta e buona degustazione 🙂

Ora non vi resta che osservare, aspettare e raccogliere i vostri gustosi funghi a maturazione avvenuta, e sopratutto belli freschi e profumati,

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Buon funghi 🙂 Da Mister Funghi!



Foto coltivazioni fai da te sezione consumatori

Sezione consumatori Mister Funghi, foto coltivazioni fai da te

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(Foto di Mauro della Schiava) da Farla di Majano del gruppo micologico di Majano.

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(Foto di lorenzo piadena) da Cremona

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(Foto di Antonio A.) da Salerno, micelio fresco Pleurotus Ostreatus sul fondo di caffè

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(Foto di Marco Stampella) da Filottrano Ancona, Substrati incubati

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